Quadri specchianti – Michelangelo Pistoletto

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Ragazza che cammina

Materia e tecnica

• Acciaio inox, lucidatura a specchi, serigrafifotografia.
• Carta velina dipinta su acciaio inox lucidato a specchio.

Autore

Michelangelo Olivero Pistoletto (Biella, 25 giugno 1933) è un artista, pittore e scultore italiano, animatore e protagonista della corrente dell’arte povera.
Inizia nel 1947 come apprendista nella bottega del padre restauratore di quadri, con cui collabora fino al 1958. Contemporaneamente frequenta la scuola di grafica pubblicitaria diretta da Armando Testa. Già in quegli anni ha origine la sua attività creativa nel campo della pittura che si esprime anche attraverso numerosi autoritratti, su tele preparate con imprimitura metallica e successivamente su superfici di acciaio lucidato a specchio. L’ausilio degli specchi nelle opere di Pistoletto rappresenta la volontà dell’artista di sfruttare la terza dimensione, lo spazio, e soprattutto il tempo.

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Il principio della relazione fra due e più spazi e fra due e più figure è alle origini dell’intuizione che spinge l’artista, nei primi anni sessanta, a passare dalla pittura all’immagine bloccata come silouhette realistica in una superficie specchiante, nella quale viene naturalmente integrata l’immagine dell’osservatore e dell’ambiente che si trova al di qua dello specchio, su cui la figura appare ritagliata, ombra o profilo di realtà. Diversamente dalle poetiche della Pop Art americana, alle quali l’opera di Pistoletto è stata inizialmente avvicinata, l’aspetto mentale della sua operazione colloca questo genere di lavori in un’area dove ciò che importa non è l’immagine, ma il carattere decantato della sua permanenza. Ragazza che cammina fa parte dei soggetti più quotidiani inseriti nei suoi lavori specchianti: la donna che avanza nel suo tailleur, così normale da essere mediocre, è lontana dall’essere il ritratto di Marylin o di altra icona mass-mediale, ma coglie il problema della persistenza dell’immagine, accostando l’opera dell’artista ai temi trattati nella riflessione sulla fotografia. Pistoletto ragazza che cammina

 

Sguardo basso e passo svelto; una ragazza che cammina per le strade di una città senza una meta.
La potenza di una parete specchiante svela ciò che gli occhi non riescono a vedere dietro le spalle. La scelta dello specchio come materiale permette alla sua figura di interagire con gli spettatori, di entrare in contatto con loro e suscitarne un’emozione.
In questo quadro ognuno può riconoscersi e sperare.

 

      Larisa Popoviciu, Andreia Sili, classe 3^B

Informazioni su liceovicogallerieditalia

Docenti di Disegno e Storia dell'Arte presso il Liceo Vico di Corsico
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